Il 14 e 15 Luglio si è svolta a Roma la Conferenza Nazionale sulle acque Irrigue organizzata dall'Anbi


<p style="text-align: justify;"> <strong style="color: rgb(255, 255, 255); font-family: Arial, Verdana, 'System Proportional'; font-size: 14px; background-color: rgb(14, 36, 99);">Una delegazione del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese, guidata dal Presidente Roberto Torchia, ha partecipato all&#39;importante appuntamento. </strong></p> <p style="text-align: justify;"> <strong style="color: rgb(255, 255, 255); font-family: Arial, Verdana, 'System Proportional'; font-size: 14px; background-color: rgb(14, 36, 99);">&ldquo;Nutrire il pianeta&rdquo;</strong><span style="color: rgb(255, 255, 255); font-family: Arial, Verdana, 'System Proportional'; font-size: 14px; background-color: rgb(14, 36, 99);">&nbsp;&egrave; il tema dell&rsquo;EXPO 2015 ed a tal fine l&rsquo;acqua irrigua svolge un ruolo strategico in quanto elemento essenziale per la sicurezza alimentare e nel contempo risorsa importante per il contributo fondamentale al settore delle energie rinnovabili, alla lotta alla desertificazione, alla conservazione dell&rsquo;ambiente e del paesaggio.</span><br style="color: rgb(255, 255, 255); font-family: Arial, Verdana, 'System Proportional'; font-size: 14px; background-color: rgb(14, 36, 99);" /> <span style="color: rgb(255, 255, 255); font-family: Arial, Verdana, 'System Proportional'; font-size: 14px; background-color: rgb(14, 36, 99);">&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp;&nbsp; Queste sono le ragioni per le quali l&rsquo;ANBI ha ritenuto di assumere l&rsquo;iniziativa di una</span><strong style="color: rgb(255, 255, 255); font-family: Arial, Verdana, 'System Proportional'; font-size: 14px; background-color: rgb(14, 36, 99);">&nbsp;&ldquo;Conferenza Nazionale delle Acque Irrigue&rdquo;</strong><span style="color: rgb(255, 255, 255); font-family: Arial, Verdana, 'System Proportional'; font-size: 14px; background-color: rgb(14, 36, 99);">&nbsp;finalizzata ad approfondire gli attuali problemi che la moderna societ&agrave; pone al settore con riferimento particolare alle nuove esigenze per una gestione efficiente, efficace ed economicamente sostenibile in adesione alle direttive europee ed alle innovazioni necessarie offerte dalla cultura informatica pi&ugrave; avanzata.Questo il resoconto tratto dallo speciale pubblicato nell&#39;ultimo numero di Anbinforma:</span></p> <p align="center"> <strong><u>SPECIALE &ldquo;CONFERENZA NAZIONALE SULLE ACQUE IRRIGUE</u></strong></p> <p align="center"> <strong><u>PER LA CRESCITA E PER IL LAVORO&rdquo;</u></strong></p> <p align="center"> <strong><u>IRRIGAZIONE: UNANIME RICONOSCIMENTO AL RUOLO DELL&rsquo;ANBI</u></strong></p> <p> &nbsp;</p> <p> Si &egrave; rivelata di grande spessore contenutistico la Conferenza Nazionale Acque Irrigue per la crescita e il lavoro, organizzata a Roma dall&rsquo;<strong>ANBI</strong>. Aperta dagli interventi di mons. Mario Toso, Segretario del Pontifico Consiglio di Giustizia e Pace e di Erasmo D&rsquo;Angelis, Capostruttura della neonata Unit&agrave; di Missione contro il dissesto idrogeologico, l&rsquo;assise, accanto alla lectio magistralis di Cesare Mirabelli, Presidente Emerito della Corte Costituzionale, ha goduto degli interventi di rappresentanti del Governo, tra cui il Ministro delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Maurizio Martina e il Sottosegretario Ministero Politiche Agricole, Alimentari e Forestali, Giuseppe Castiglione; presenti anche i presidenti di Coldiretti (Moncalvo), Confagricoltura (Guidi), C.I.A. (Scanavino), Copagri (Verrascina).</p> <p> &nbsp;</p> <p> &nbsp;</p> <p align="center"> <strong><u>Mons. MARIO TOSO - Segretario del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace:</u></strong></p> <p align="center"> <strong><u>&ldquo;I CONSORZI DI BONIFICA SONO IN LINEA </u></strong></p> <p align="center"> <strong><u>CON LA DOTTRINA SOCIALE DELLA CHIESA&rdquo;</u></strong></p> <p> &nbsp;</p> <p> &ldquo;I Consorzi di bonifica sono espressione di quella democrazia inclusiva, indicata da papa Francesco; organi di autogoverno democratico del territorio sono in linea con la dottrina sociale della Chiesa.&rdquo; Ad affermarlo &egrave; stato mons. Mario Toso, Segretario del Pontificio Consiglio della Giustizia e della Pace. Il prelato ha ricordato anche la visione ecclesiale dell&rsquo;acqua, dono di Dio e che per questo deve essere accessibile a tutti, secondo un principio di sussidiariet&agrave;. &ldquo;Oggi &ndash; ha concluso il rappresentante vaticano &ndash; c&rsquo;&egrave; invece una visione eccessivamente mercantilistica, che privilegia il <em>cliente</em> all&rsquo; <em>uomo</em>.&rdquo;</p> <p> &nbsp;</p> <p> &nbsp;</p> <p align="center"> <strong><u>MASSIMO GARGANO &ndash; Presidente A.N.B.I.:</u></strong></p> <p align="center"> <strong><u>&ldquo;L&rsquo;IRRIGAZIONE E&rsquo; UN FATTORE ECONOMICO ED AMBIENTALE CHE GLI ITALIANI VOGLIONO SALVAGUARDARE&rdquo;</u></strong></p> <p> &nbsp;</p> <p> &ldquo;La Conferenza Nazionale Acque Irrigue <em>per la crescita e il lavoro </em>vuole essere un contributo dei Consorzi di bonifica ad una fase politica, che vede il Governo impegnato in importanti riforme tese al rilancio del Paese ed il cui spirito permea da tempo il nostro agire, scandito da atti quali l&rsquo;Intesa Stato-Regioni, la creazione e la diffusione del sistema irriguo esperto Irriframe, l&rsquo;annuale redazione del Piano per la Riduzione del Rischio Idrogeologico.&rdquo; E&rsquo; quanto ha dichiarato Massimo Gargano, presidente dell&rsquo;<strong>Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni (ANBI), </strong>in apertura dei lavori della Conferenza Nazionale Acque Irrigue <em>per la crescita e il lavoro</em>, a Roma. &ldquo;Partiamo da un assunto &ndash; ha continuato Gargano - I Consorzi di bonifica e di irrigazione sono elementi fondanti di un&rsquo;agricoltura determinante per la crescita economica del Paese secondo un nuovo modello di sviluppo, che abbia il territorio al proprio centro. Qualche dato: il brand &ldquo;made in Italy&rdquo; &egrave; il terzo al mondo per notoriet&agrave; e quello agroalimentare ha segnato, nel 2013, un + 4,1% raggiungendo un giro d&rsquo;affari di oltre 33 miliardi di euro; nei primi mesi del 2014, l&rsquo;export delle Piccole Medie Imprese &egrave; anch&rsquo;esso complessivamente cresciuto del 4,1%, ma il comparto agroalimentare segna una performance di + 5,6% con positive ricadute occupazionali a testimonianza della necessit&agrave; di un modello di sviluppo originale del sistema Paese. In questo sistema &egrave; evidente la centralit&agrave; della risorsa idrica, chiamata oggi a fare i conti anche con i cambiamenti climatici e le nuove problematiche, che pongono: basti pensare al miliardo di dollari, stanziato dal Presidente Obama per rilanciare l&rsquo;agricoltura in quella California, che era l&rsquo;orto degli U.S.A. oppure alla guerra dell&rsquo;acqua italo-svizzera per i rilasci dal lago Maggiore e per la cui soluzione ringraziamo il determinante impegno del Ministro per l&rsquo;Ambiente, Galletti. Oggi pi&ugrave; che mai &ndash; continua il Presidente <strong>ANBI</strong> - di fronte alla semplificazione dei livelli istituzionali con l&rsquo;eliminazione di Province e Comunit&agrave; Montane, i Consorzi di bonifica sono protagonisti del territorio secondo il principio di sussidiariet&agrave;, che voglio tradurre in principio di prossimit&agrave;; dobbiamo dare vita, insieme ai Sindaci, a grandi campagne di ascolto, cui devono seguire azioni risolutive. In questo, grande attenzione va dedicata al Sud, dove si acuisce la forbice con lo sviluppo del Nord: per quanto ci concerne, non mancano esempi positivi come la Calabria, ma ci preoccupano la deriva di situazioni come quelle di Sicilia, Basilicata, Puglia. La Conferenza Nazionale Acque Irrigue <em>per la crescita e il lavoro</em> vuole anche essere una risposta seria e concreta alle <em>vestali dell&rsquo;impronta idrica</em>, che strumentalizzano dati a solo danno del settore primario. La nostra risposta si chiama sistema irriguo <em>esperto</em> Irriframe, che fa gi&agrave; risparmiare annualmente 100 milioni di metri cubi d&rsquo;acqua e punta a raggiungere i 500 nei prossimi anni. Confrontiamoci sulle cose serie; noi, ai problemi, rispondiamo con i fatti. All&rsquo;Unione Europea, che chiede il recupero dei costi della distribuzione irrigua, diciamo che l&rsquo;irrigazione collettiva gi&agrave; lo fa, limitando l&rsquo;intervento pubblico ai soli investimenti strutturali; allo stesso tempo, in Italia, notiamo che una legge importantissima come quella contro l&rsquo;indiscriminato consumo di suolo agricolo si &egrave; arenata nella pastoie degli interessi di parte. Eppure, in questa Conferenza, presentiamo i dati di un&rsquo;indagine dell&rsquo;INEA, che dimostra la disponibilit&agrave; degli italiani a contribuire, affinch&egrave; l&rsquo;ambiente, ove l&rsquo;acqua &egrave; elemento indispensabile, venga mantenuto. E&rsquo; un potenziale <em>tesoretto</em>, su cui riflettere in un momento, in cui servono investimenti: noi segnaliamo quelli per il Piano Irriguo Nazionale, per il Sud, per la pulizia dei bacini delle dighe.&rdquo; Ha concluso Gargano: &ldquo;In un mondo che corre, l&rsquo;Italia deve tornare a farlo; rallentare significa non fare gli interessi del Paese. All&rsquo;Italia che <em>sa di muffa</em>, si deve contrapporre un&rsquo;Italia <em>frizzante</em>. I Consorzi di bonifica, portatori di cultura e valori positivi, si mettono, ora come sempre, al servizio degli interessi della collettivit&agrave;.&rdquo;</p> <p> &nbsp;</p> <p> &nbsp;</p> <p align="center"> <strong><u>ANNA MARIA MARTUCCELLI &ndash; Direttore Generale A.N.B.I.:</u></strong></p> <p align="center"> <strong><u>&ldquo;CHIEDIAMO FLESSIBILITA&rsquo; NELLL&rsquo;INTERPRETAZIONE DELLA DIRETTIVA EUROPEA SULLE ACQUE&rdquo;</u></strong></p> <p> &nbsp;</p> <p> &ldquo;Nel momento in cui la sicurezza alimentare assume rilevanza mondiale sempre maggiore s&igrave; da costituire il tema dell&rsquo;EXPO universale 2015, emerge con particolare evidenza il ruolo strategico dell&rsquo;acqua irrigua, risorsa indispensabile alla produzione di cibo. All&rsquo;uso irriguo delle acque va quindi riconosciuta dall&rsquo;ordinamento idonea priorit&agrave;.&rdquo; Lo ha affermato Anna Maria Martuccelli, Direttore Generale <strong>ANBI</strong>. &ldquo;Il cambiamento climatico in atto &ndash; prosegue Martuccelli - rafforza il bisogno di tale priorit&agrave;, giacch&eacute; l&rsquo;irrigazione, nello scenario, che il cambiamento determina, assume un fondamentale ruolo di mitigazione dell&rsquo;incidenza negativa della variabilit&agrave; climatica sull&rsquo;economia ed in particolare sull&rsquo;agricoltura. Al terreno, l&rsquo;acqua va garantita al momento in cui le piante ne hanno bisogno; a ci&ograve; si pu&ograve; provvedere solo con l&rsquo;irrigazione, essendo venuta completamente meno la sincronia tra regime delle piogge ed esigenze vegetative delle piante. In tale contesto la domanda &ndash; si &egrave; chiesto il Direttore Generale <strong>ANBI</strong> - che occorre porsi &egrave; la seguente: la disciplina vigente &egrave; idonea a garantire alle acque irrigue l&rsquo;assolvimento di tale rilevante funzione di mitigazione? L&rsquo;Europa chiede insistentemente, ai Paesi membri, interventi finalizzati alla mitigazione del cambiamento climatico in atto, ma nel contestuale rispetto dell&rsquo;esigenza di tutela quantitativa e qualitativa delle acque. Sotto l&rsquo;aspetto giuridico, si pone quindi il problema del contemperamento tra utilizzazione e tutela, cui la legislazione italiana d&agrave; idonee risposte sotto l&rsquo;aspetto della disciplina degli usi, ma determina problemi a livello di pianificazione, anche in ragione del riparto di competenze. In Italia, negli ultimi venti anni si &egrave; registrata una significativa e positiva evoluzione legislativa nella direzione di regole di contemperamento, mentre sono emerse, in sede comunitaria, interpretazioni, spesso fuorvianti, delle disposizioni contenute nella Direttiva Europea 2000/60 e che risentono di quella stessa mancanza di flessibilit&agrave;, di cui l&rsquo;Italia si lamenta in sede comunitaria con riferimento al patto di stabilit&agrave;; mancanza di flessibilit&agrave;, che si rileva nel voler attribuire, alle norme contenute nella Direttiva Europea, una portata fortemente limitativa degli usi in funzione di un obbiettivo prevalente di tutela, cos&igrave; come una portata fortemente espansiva nella determinazione dei costi per gli usi delle acque, con particolare riferimento a quelle irrigue. Una discutibile interpretazione letterale di alcune norme della Direttiva e la mancata considerazione di altre rischia di determinare conseguenze molto pesanti e negative nel processo di crescita della nostra agricoltura. Si deve tener presente che, nel nostro Paese, la legislazione, dettando una disciplina pubblicistica delle acque, &egrave; volta a consentire un&rsquo;utilizzazione accorta e razionale della risorsa atta a garantirne la tutela, anche se la rigidit&agrave; di alcune regole crea problemi per gli utilizzi. In particolare &ndash; ha concluso Martuccelli - sono necessarie norme regolamentari di snellimento e di semplificazione per consentire facilmente un uso plurimo delle acque irrigue.&rdquo;</p> <p> &nbsp;</p> <p> &nbsp;</p> <p align="center"> <strong><u>MAURIZIO MARTINA</u></strong><strong><u>- Ministro alle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali:</u></strong></p> <p align="center"> <strong><u>&ldquo;GESTIONE RISORSE IDRICHE: CONSORZI DI BONIFICA VANTANO ESPERIENZE D&rsquo;AVANGUARDIA&rdquo;</u></strong></p> <p> &nbsp;</p> <p> &ldquo;Siamo consci che 300 milioni in 7 anni, destinati dal P.O.N. (Piano Operativo Nazionale) al Piano Irriguo Nazionale, non sono molti, ma &egrave; meglio averli che no. Ora dobbiamo lavorare per incrementarli attraverso il Fondo di Coesione.&rdquo; Ha risposto cos&igrave; il Ministro alle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, Maurizio Martina, alle perplessit&agrave; emerse nel corso della Conferenza Nazionale Acque Irrigue <em>per la crescita e lo sviluppo</em>, in corso di svolgimento a Roma. &ldquo;Quello dell&rsquo;acqua &egrave; uno dei fronti pi&ugrave; esposti nei rapporti fra Paesi; i modelli idrici sono oggetto di un costante confronto internazionale. In Italia, c&rsquo;&egrave; ancora da lavorare per ottimizzare l&rsquo;utilizzo delle risorse idriche anche se possiamo vantare esperienze innovative e d&rsquo;avanguardia come i Consorzi di bonifica. L&rsquo;Expo sar&agrave; una straordinaria opportunit&agrave; per presentarle.&rdquo;</p> <p> &nbsp;</p> <p> &nbsp;</p> <p align="center"> <strong><u>ERASMO D&rsquo;ANGELIS - Capostruttura Unit&agrave; di missione contro il dissesto idrogeologico e per sviluppo infrastrutture idriche:</u></strong></p> <p align="center"> <strong><u>&ldquo;RISCHIO IDROGEOLOGICO: 1 MILIARDO ALL&#39;ANNO PER 7 ANNI&rdquo;</u></strong></p> <p> &nbsp;</p> <p> &quot;Per i prossimi sette anni, ci impegneremo a mettere a disposizione 1 miliardo di euro all&#39;anno per la prevenzione del rischio idrogeologico.&quot; Lo ha indicato Erasmo D&#39;Angelis, Capostruttura Unit&agrave; di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo infrastrutture idriche. &quot;&Eacute; finito il tempo in cui dobbiamo rincorrere le emergenze; ora dobbiamo ragionare in termini di prevenzione. Per questo stiamo mettendo in rete un sistema per evitare di fare i <em>notai dell&#39;emergenza</em>. Quando c&#39;&egrave; un alluvione ci si perde in inutili burocrazie e alla fine la situazione rimane invariata. &quot;In un Paese, che rischia molto dal punto di vista idrogeologico, esiste una carenza pianificatoria del territorio. &quot;Abbiamo un&rsquo;occupazione di suolo unica al mondo: solo la Sicilia cementifica come l&#39;intera Gran Bretagna. Ora serve voltare pagina per non rischiare altre vite umane e danni consistenti in tutta la Penisola.&quot; Dati alla mano, gli eventi estremi oggi rappresentano l&#39;ordinario. &quot;Rispetto ai 10-15 episodi all&#39;anno di vent&#39;anni fa, nel solo 2014, finora, contiamo 114 eventi tra <em>bombe d&#39;acqua</em>, frane e nubifragi intensi. Il governo Renzi &ndash; ha continuato D&#39;Angelis - ha strutturato una unit&agrave; di missione, con due obiettivi: ridurre il dissesto idrogeologico e l&#39;inquinamento delle risorse idriche e del territorio.&quot; D&#39;Angelis ha concluso: &quot;Cosa abbiamo fatto finora? Abbiamo coordinato i pezzi dello Stato che si occupano di sicurezza idraulica. Abbiamo analizzato le risorse necessarie al ripristino e la messa in sicurezza del territorio e gli interventi di cui questo ha bisogno. Ne sono risultati 3395 interventi urgenti per un miliardo e duecento milioni di euro. Di questi per&ograve;, dal 2008 ad oggi, ne sono stati realizzati solo il 3,2%. Serve un cambio di passo ed in questo supporteremo i Consorzi di bonifica, individuando quelle risorse, che gi&agrave; esistono e di cui l&#39;Italia ha bisogno.&quot;</p>
Pubblicata in data: 18/07/2014


Ultimo aggiornamento: 01/01/1970 00:00:00