Manca l'acqua anche per l'uso idropotabile. I giorni della verità: che serva almeno per il futuro!


Il 26 ottobre il Presidente Torchia apre uno squarcio di verità sull'emergenza idrica:

A2A sempre di più padrona assoluta dell’acqua dei calabresi. Svuota i laghi silani e la Regione Calabria non ne sa niente, ed ora è costretta a mettere le toppe

“Attoniti e sconfortati”, così esordisce Roberto Torchia presidente del Consorzio Ionio Crotonese, a seguito dell’incontro dell’altro ieri 24 ottobre presso la Regione Calabria dove, convocati dal Direttore del Dipartimento Ambiente Salvatore Siviglia, si è svolta una riunione alla presenza dell’assessore all’Agricoltura Gianluca Gallo e soprattutto, collegati in video call, di due alti dirigenti di A2A,  Roberto Reggi e Roberto Scottoni.  E’ da premettere  - riferisce Torchia -che nella notte tra venerdì e sabato senza alcuna comunicazione la multi utility, A2A aveva interrotto i rilasci di acqua di 2 mc; un quantitativo che stava consentendo l’irrigazione degli ortaggi la cui piantumazione avviene in questo periodo. In precedenza era stato assicurato dall’Assessorato all’Agricoltura, che i rilasci sarebbero stati garantiti fino alla fine del mese di ottobre. Apprendere dalla viva voce dei dirigenti di A2A che l’acqua dei laghi silani è praticamente finita, ha provocato stupore e sconforto. Con candore e con una tranquillità invidiabile, aggiungo con irresponsabilità, viene riferito che, complessivamente, l’acqua disponibile dei due laghi Arvo ed Ampollino, è di 4 milioni e settecentomila mc e che, di questa, 3 milioni e duecentomila erano riservati per possibile blackout energetico, e che quindi solo un milione e cinquecentomila era a disposizione, soprattutto per garantire la fornitura idropotabile a Crotone e Rocca di Neto. Cosa ne dobbiamo dedurre? A2A ha svuotato i due laghi silani per produrre energia elettrica, garantendosi profitti elevatissimi e di fatto dimenticando le esigenze del territorio. Avrà evidentemente fatto una scommessa sulla pioggia, scommessa, è evidente, stia perdendo. Se il buon Dio non interviene (chi può gli segnali l’urgenza) la nostra agricoltura – segnala con preoccupazione Torchia -subirà perdite, e le città di Crotone e Rocca di Neto avranno problemi per la fornitura di acqua ad uso potabile.

Ancora più sconcertante  - continua Torchia -è che la Regione ha appreso, solo in tale occasione, la gravosa situazione, nonostante che, una settimana fa, il 17 ottobre, vi sia stata a Catanzaro una convention di A2A, niente di meno alla presenza del Presidente della multi utility Marco Patuano, alla quale la Regione Calabria ha partecipato in grande stile anche con la presenza dell’Assessore Gallo che, proprio in quella occasione, ha parlato di “rapporti positivi con A2A, improntati al reciproco rispetto», aggiungendo che «la Regione vuole investire sulle rinnovabili in sintonia con una grande società italiana, con la quale vogliamo ragionare di prospettive di sviluppo per la Calabria, utilizzando così al meglio le nostre risorse». Un elogio che è stato smentito dai fatti!  E’ da un mese - espone Torchia - che sono in corso continue trattative con A2A per l’addendum alla convenzione del 1968. Sembrerebbe che un accordo, senza il coinvolgimento del territorio che ha dimostrato comunque negli anni di avere idee e progettualità chiare, anche se non sottoscritto, sia stato raggiunto. E’ incredibile che nonostante questi incontri, non sia stata mai affrontata la situazione attuale; che in pratica si raggiungesse un accordo su un qualcosa che almeno questo anno non c’era più. Ho già detto più volte, sempre inascoltato, - commenta amaramente Torchia - che la problematica dell’acqua nel nostro territorio provinciale debba essere affrontata e rivendicata come sistema territoriale nel suo complesso. E non può che essere assunta dalla classe dirigente del nostro territorio. Abbiamo più volte, segnalato a chi di dovere per iscritto, la necessità che la Regione in un certo qual modo obbligasse A2A a conservare l’acqua nei due laghi che, ricordiamolo, nascono come serbatoi artificiali di accumulo. Dei 130 milioni possibili di invasamento oggi ne registriamo, per ammissione di A2A, 4 milioni e settecentomila. Siamo davvero all’assurdo e alla vergogna! La Regione continua a non valorizzare uno dei principali asset di cui dispone, ed è costretta adesso a mettere le toppe che sono peggiori e più pericolose del buco! Che almeno questo serva una volta per tutte ad evitare che nel futuro si verifichi la stessa situazione.          Roberto TorchiaPresidente Consorzio Bonifica e Irrigazione Ionio Crotonese

Qui Arvo ed Ampollino al mattino del 26 ottobre 

https://www.youtube.com/watch?v=nC135PFaDGg&ab_channel=RtiCalabria


 

Arriva anche la nota di A2A: 

Nota A2A Con riferimento alle notizie pubblicate oggi sui principali organi di stampa locali, riteniamo doverose alcune precisazioni al fine di ristabilire la correttezza delle informazioni destinate ai lettori. Diversamente da quanto affermato dal Presidente del Consorzio Ionio Crotonese, la carenza di acqua nei due laghi silani è stata generata da cause esogene e non dall’attività del Gruppo A2A. A tale proposito si precisa che il prolungato periodo di siccità ha impattato fortemente sulla produzione idroelettrica, che ha registrato, ad oggi, una flessione del 33% rispetto alla media degli anni precedenti. Le proiezioni a fine anno indicano inoltre un decremento complessivo di oltre il 50% rispetto alla media decennale. È opportuno ricordare che all’abbassamento dei livelli di acqua nei bacini hanno contribuito anche i maggiori rilasci accordati da A2A nel corso dell’anno, proprio in funzione delle necessità evidenziate dall’Amministrazione Regionale e sulla base delle richieste consortili a favore delle infrastrutture del Consorzio di Bonifica Ionio Crotonese. Anche le affermazioni relative ai “profitti enormi” che sarebbero stati generati a vantaggio di A2A non corrispondono al vero. È opportuno ricordare infatti che l’energia elettrica prodotta con l’acqua dei bacini della Calabria, oltre ad essere molto minore in quantità, è stata venduta dal Gruppo agli stessi prezzi degli anni precedenti, fornendo così un contributo a calmierare gli enormi incrementi registrati negli ultimi mesi. Per quanto riguarda la proposta avanzata dal dipartimento Territorio e Tutela dell’ambiente di attivare tutte le procedure per lo svincolo di 3,2 milioni di mc di acqua, informiamo che A2A sta preservando tali quantitativi al fine di garantire disponibilità di energia sufficiente per supportare il Piano di Riaccensione del sistema elettrico in caso di eventuale blackout, in linea con i propri obblighi derivanti dal Codice di Rete. A2A ha già avviato comunque delle attive interlocuzioni con il gestore della rete elettrica nazionale al fine di metterlo a conoscenza della situazione e di provare a ottenere il nulla osta al rilascio dei quantitativi richiesti. La Società coglie l’occasione per ribadire la propria disponibilità a condividere con le comunità calabresi e le amministrazioni che le rappresentano le sue competenze nella gestione del ciclo idrico integrato per contribuire a superare il tema della riduzione delle perdite delle reti di adduzione e distribuzione dell’acqua, che nella Regione superano il 50% e sono in buona parte responsabili della situazione di drammatica carenza idrica odierna. A2A Giuseppe Mariano Responsabile Media Relations, Social Networking and Web Silvia Merlo – Riccardo Argentino Ufficio stampa

E gli agricoltori bloccano la SS 106:

https://www.lacnews24.it/cronaca/manca-l-acqua-gli-agricoltori-crotonesi-bloccano-la-statale-106-a-rischio-la-coltivazione-dei-finocchi_161781/?utm_medium=Social&utm_source=Facebook&fbclid=IwAR2Y2UcKONpu92bQw_fSmf5gMeIW3MnkXUhpJHcC5E-2v7QFQqWGUXjooTc#Echobox=1666964041


Ma la spiegazione del perchè non c'è acqua nemmeno per gli usi civici è davvero ENORME

https://www.facebook.com/lacnews24/videos/455610763341996


e, FINALMENTE SE NE ACCORGONO ANCHE GLI ALTRI...

https://www.rainews.it/tgr/calabria/video/2022/10/watchfolder-tgr-calabria-web-tg1930-rendace-crisi-idrica-crotonesemxf-6356d0c7-a613-40a5-9f49-a8761f375697.html?nxtep



Pubblicata in data: 02/11/2022


Ultimo aggiornamento: 01/01/1970 00:00:00